ANTEPRIMA a cura di BrokenArrow (09/02/2009)

City Interactive ha rilasciato un nuovo FPS ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, intitolato Operation Thunderstorm. Però girovagando per il sito ufficiale ho scoperto che il nome completo del gioco sarebbe " Mortyr - Operation Thunderstorm ", ma in Italia " Mortyr " è stato rimosso. Hanno forse applicato qualche strategia di mercato?

Certamente lo è l'idea dello sviluppatore. Infatti la sua strategia è stata la distribuzione a basso costo facendolo trovare sugli scaffali al prezzo € 19.99.

Per chi non avesse seguito questa serie fin dal principio è utile conoscere la sua evoluzione. Mortyr 2093-1944  nacque come un’ambientazione a metà fra la seconda guerra mondiale e un futuro tecnologico. Il sequel cambia strada: Mortyr II: Forever rilasciato nel 2004 si concentra solo sulla seconda guerra mondiale.

Il terzo sequel "Battlestrike: Force of Resistance" ci vede nei panni di un partigiano della resistenza antinazista e infine "Operation Thunderstorm" (chiamato anche "Mortyr: Akcje Dywersyjne" o "Mortyr: Operacja Sztorm" in Polonia).

Il gioco è stato sviluppato esclusivamente per PC. Include sia la campagna in singolo che la parte multigiocatore online. Le modalità multiplayer sono Deathmatch, Deathmatch a squadre e Cattura la bandiera. Nulla di straordinario. Anzi.

Il nostro  arsenale di armi è scarso, ma fedelmente rappresentato: una baionetta, una pistola Luger P08, uno Sten. Queste sono in dotazione, ma possiamo raccogliere quelle dei nemici uccisi tra cui Kar98, MP40, Stg44, Kar98 Zf39 (con ottica), Panzerfaust e granate.

La nostra missione sarà quella di annientare la macchina bellica tedesca colpendola ai vertici, eliminando di fatto tre leader del regime nazista: Herman Goring (ossia il comandante della Luftwaffe), Heinrich Himmler (a comando della polizia segreta) e Joseph Goebbels (ministro della propaganda nazista).

Vediamo l'ambientazione. Un piccolo villaggio molto ben disegnato, con stradine, archi con bellissimi scorci, ma anche tantissime porte che non si aprono, solo alcune lo fanno permettendoci di entrare.

Iniziamo con un filmato di briefing che ci indica quale dei tre sarà il primo da eliminare. Una volta paracadutati avremmo dovuto incontrarci con un collega della resistenza francese, ma per nostra sfortuna lo hanno ucciso.

Soli e con pochi proiettili iniziamo la missione. Azione istantanea subito a contatto con i nemici, ma ahimè la prima delusione. La facilità con cui andavo avanti era quasi ridicola. Le reazioni da parte del nemico ad un attacco avvenivano in ritardo o in modo inopportuno. I.A. quasi assente, il gioco va avanti in modo lineare senza intoppi, molto presto mi ritrovo davanti a ciò che dovrebbe essere il boss di fine livello, tempo 5 secondi, headshot con la luger P08, che cavolo mi sono detto .... di solito si muore diverse volte prima di capire come abbatterlo, ma questo si e quasi suicidato, difatti i tre personaggi non hanno assolutamente nessun addestramento speciale e ne tanto meno dei poteri soprannaturali, ucciderli e stato di una semplicità unica.

Diamo uno sguardo all'armamento: la baionetta e il panzerfaust possiamo scartarli già dall'inizio. Non ci sono mezzi corazzati, niente mezzi in movimento. I soldati, vicini o lontani che siano, si allertano subito e praticamente impossibile pugnalarli. Possiamo farne un uso esagerato di granate e delle munizioni per l'MP40. Invece dobbiamo essere parsimoniosi con lo Sten e Stg44, queste munizioni sono molto scarse.

Ma sapete quale è l'arma più potente, non ci crederete ....... ma è proprio una pistola, precisamente la Luger P08, talmente potente che ho terminato il primo livello solo con questa arma. Grafica apprezzabile è un buon uso delle luci dinamiche, mentre ho trovato scadente la resa visiva delle esplosioni e dei colpi di arma da fuoco, spari che dir si voglia.

I personaggi sono ben modellati, ma il problema in generale è la grafica, diciamo un poco datata, visto l'uso del motore grafico Jupiter EX, quello di F.E.A.R. per intenderci. Mi aspettavo qualcosa di più.
Ho potuto notare gli interni molto curati anche nei particolari, ma aprendo degli armadietti ho scoperto che sono tutti vuoti, come credenze, mensole, scaffali e frigoriferi, va bene che i tedeschi facevano razzie ma non credo che dopo pulivano, infatti non c'è niente per terra e niente sui tavoli, tutto perfettamente in ordine.
Totale assenza del disordine, infatti non c'è un oggetto fuori posto, tutto perfettamente in ordine e pulito. Pochi oggetti intralciano il nostro percorso, cunicoli sotterranei, angusti, stretti e meticolosamente puliti. Le pareti dopo uno scontro sono piene di buchi e di macchie di sangue, cadaveri sul pavimento a testimonianza della battaglia appena avvenuta. Con mio grande stupore in una manciata di secondi, i cadaveri scompaiono, le pareti iniziano ad autoripararsi e non resta nessun buco, niente macchie. Pochi dettagli e oggetti (orologi, armadietti e scaffali) ripetuti in modo esagerato come in un continuo " déjà vu " (già visto), tutto ciò alla fine diventa un po’, oserei dire nauseante.

Commento finale.
Operation Thunderstorm dalla City Interactive viene proposto come un gioco che non ha molte pretese, poca durata e scarso coinvolgimento. Giocato in un totale di tre ore circa e ci siamo subito ritrovati sui titoli di coda. Sarebbe bastato poco per renderlo un po’ più interessante, senza provocarne un aumento del prezzo e restando nell'ottica della loro strategia. A nostro modesto parere, il basso budget non ne giustificherebbe l’acquisto, ad un costo similare, infatti, esistono giochi molto più interessati e con più impegno realizzativo.

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